La Costiera Amalfitana è famosa per essere uno dei tratti costieri più spettacolari al mondo e si estende per circa 60 chilometri, da Positano a Vietri sul mare, attraversando numerosi paesi sia sulla costa che nelle zone interne. La strada statale 163, chiamata anche “il nastro azzurro”, è sospesa tra il blu del mare e del cielo da un lato e da ripide scogliere e montagne dall’altro, ed il percorrerla è un’esperienza affascinante sia per il suo panorama mozzafiato che per le strette curve “da brivido”!
Visitare la costiera amalfitana è un’emozione per gli occhi e per l’anima; ogni angolo offre paesaggi incantevoli, dai piccoli paesi arroccati sui ripidi costoni rocciosi ai borghi di pescatori sul mare, avvolti da un tipico paesaggio Mediterraneo fatto di vigneti, agrumeti e fiori dai colori vivaci.
Nel passato, la costiera amalfitana non era così facilmente accessibile come oggi: la strada statale SS 163 è stata costruita solo nel 1840 e prima della sua costruzione, i paesi della zona erano isolati a nord dai Monti Lattari e collegati tra di loro solo attraverso mulattiere e sentieri scoscesi. Esposti sulla costa, erano continuamente martoriati da invasioni saracene nel Medioevo, un periodo oscuro della storia della regione, testimoniato dalla presenza di numerosi torri di avvistamento, costruite dagli abitanti lungo la costa.
Anche la pianta irregolare di molti dei paesi sulla costa, fatta di labirinti intricati e vicoli stretti, era così strutturata per difendersi dagli attacchi pirati e per proteggere gli abitanti dal sole e dal vento. L’incredibile e impegnativo sistema di coltivazione a terrazza, che mira ad utilizzare ogni piccolo spazio coltivabile delle zone impervie ed è caratteristico della zona, crea l’effetto di un “giardino dell’infinito”, dove i contadini coltivano ancora oggi agrumi, ulivi e vigneti.
Oggi la costiera amalfitana è una delle località turistiche più visitate al mondo, grazie anche ai numerosi artisti che negli anni passati vi hanno vissuto e celebrato le bellezze di questo luogo rendendolo famoso, come Richard Wagner, John Steinbeck o Gore Vidal. Ogni paese della costiera amalfitana possiede un fascino unico e tratti che contraddistinguono gli uni dagli altri ma indubbiamente Positano, Amalfi e Ravello sono i paesi che hanno avuto il maggiore sviluppo turistico e hanno attratto un gran numero di visitatori negli ultimi anni.
Positano. un tempo isolato villaggio di pescatori, rappresenta oggi una delle immagini più iconiche d’Italia. Il paese ha una struttura unica che si sviluppa verticalmente, degradando dolcemente dalle colline al mare in un infinito “tappeto” di case colorate arroccate le une sulle altre. E’ senza dubbio affascinante scendere tra i vicoli bianchi e stretti, tra lussuose boutiques, negozi di ceramica, bouganvillea e alberi di agrumi per poi trovarsi sulla spiaggia con il mare azzurro che si apre come un palcoscenico con le isole Li Galli all’orizzonte.
Amalfi ha un’antichissima tradizione marinara; nel X secolo era una delle 4 indipendenti Repubbliche Marinare Italiane insieme a Pisa, Genova e Venezia e ha avuto un ruolo molto importante nello sviluppo del commercio marittimo grazie alle avanzate abilità di navigazione dei suoi abitanti e alle attrezzature navali. La Repubblica di Amalfi governava un vasto territorio ed intratteneva rapporti commerciali con terre lontane come l’Egitto ed il Medio Oriente. Ogni cosa ad Amalfi ricorda il suo antico splendore di Repubblica Marinara: si dice che Flavio Gioia, l’inventore della bussola magnetica, sia nato qui. E nel museo civico di Amalfi si trovano le “Tavole Amalfitane” un antico codice marittimo che regolava il traffico nel Mediterraneo fino al XVI secolo.
Nel cuore di Amalfi si eleva la meravigliosa cattedrale di Sant’Andrea, una delle più belle del sud Italia, con un inusuale stile Arabo-Normanno che riflette l’intenso scambio culturale e le continue incursioni che hanno caratterizzato la zona per secoli.
Ravello è posizionata all’interno, in cima ad una ripida collina, 350 metri sul livello del mare, “più vicina al cielo che al mare”, come diceva André Gide. Il paese possiede un fascino romantico e più sofisticato rispetto ai paesi della costa, circondato da ville lussuose e rigogliosi giardini.
Villa Rufolo e Villa Cimbrone sono sicuramente i simboli di questo luogo, ed offrono uno scenario mozzafiato dai loro giardini: è a Villa Rufolo che Richard Wagner ha tratto ispirazione per la composizione della sua opera “Parsifal” mentre Villa Cimbrone, con la sua “terrazza dell’infinito”, offre la “vista più bella del mondo”, secondo lo scrittore Gore Vidal, residente di Ravello per un lungo periodo.
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