Procida, la più piccola delle isole nel Golfo di Napoli, misura 4,26 km² ed è distante solamente 3 km dall’isola d’Ischia (si pensa infatti che le due isole fossero unite migliaia di anni fa).
Ciò che colpisce di Procida è la sua autenticità, un’isola di pescatori lontana dai flussi turistici di massa, che poco è cambiata a seguito del boom turistico del secondo dopoguerra che ha invece colpito Ischia, Capri o la vicina Costiera Amalfitana.
Procida mantiene un “basso profilo”, riservata e discreta; sono pochi gli hotels sull’isola, l’atmosfera è molto rilassata e la gente è semplice e genuina. Ancora oggi, come in passato, le principali attività sono la pesca, l’attività marittima e l’agricoltura.
La tipica architettura di Procida è caratterizzata da file di alti appartamenti colorati (chiamati Casali), addossati l’uno sull’altro e collegati da ripide scale esterne: dal porto principale di Marina Grande al villaggio di Marina di Corricella dalla parte opposta, è una sequenza di vicoli stretti, colori vivaci, antiche arcate, barche e reti da pesca. Il punto più alto dell’isola è rappresentato dall’antica fortezza della Terra Murata, un tempo feudo medievale ed unico centro abitato dell’isola, successivamente adattato a carcere poi dismesso nel 1988.
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